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14:00 - 18:00

Aprile 2021

Piazzale Morandi 2

Milano (MI)

I giovani e le scienze 2021

INFORMAZIONI

La manifestazione “I giovani e le scienze” è organizzata dalla Fast fin dal 1989 su incarico della Direzione generale Ricerca della Commissione europea, che ha scelto la Federazione quale National Organizer con il compito di selezionare i migliori studenti italiani per la finale del Concorso EUCYS-European Union Contest for Young Scientists. La Fast valorizza ulteriormente l’importante esperienza, scegliendo o accreditando pure le ragazze e i ragazzi più meritevoli per rappresentare l’Italia nei più prestigiosi eventi internazionali degli studenti eccellenti. L’edizione 2021 risente purtroppo delle conseguenze della crisi pandemica e della chiusura delle scuole, delle difficoltà degli studenti a riunirsi e ad utilizzare i laboratori. Nonostante ciò, molti giovani, motivati da docenti straordinari, si sono impegnati anche quest’anno sfidando la dura realtà che il Covid-19 ha imposto in ogni angolo d’Italia e del mondo. Dopo l’attento lavoro negli istituti superiori e la severa selezione degli esperti della giuria del concorso, i progetti italiani rimasti in gara sono 16, realizzati da 37 studenti. Altri 10 finalisti con 4 lavori provengono da Messico, Tunisia e Turchia.

PROGRAMMA

14:00 Saluti e presentazione della seconda giornata 14:15 “Che caldo che fa, e in montagna di più” Conferenza di Elisa Palazzi, Ricercatrice ISAC-CNR, Torino 15:30 Terza sessione di presentazione dei progetti finalisti 16:45 Seconda fase di premiazione 17:45 Chiusura Venerdì 9 aprile ore 14:15 CHE CALDO CHE FA, E IN MONTAGNA DI PIU’ Elisa Palazzi, Ricercatrice ISAC-CNR di Torino Le montagne sono le sentinelle del clima; sono chiari indicatori dei mutamenti in atto e dei loro effetti; sono i termometri naturali che permettono di effettuare una diagnosi precoce dello stato di salute del Pianeta. La Terra ha la febbre; il riscaldamento è stato in generale maggiore e più rapido in alta quota che a valle. Lo confermano la rapida fusione dei ghiacciai, la diminuzione dell’estensione, durata e profondità del manto nevoso, i cambiamenti nella precipitazione. Bisogna considerare anche le modifiche delle componenti animali e vegetali degli ecosistemi montani che, con il riscaldamento, si spostano verso quote più elevate. Le pianure sono legate alle montagne in maniera profonda ed essenziale, visto che da esse traggono beni primari come l’acqua (ma non è l’unico). La relatrice anticipa cosa ci riserva il futuro se non si limita il riscaldamento globale con opportune misure di mitigazione.

MODALITÀ DI ADESIONE

https://giovaniescienze2021.fast.mi.it/

LUOGO

Online

Tipo Evento

Organizzato da Fast - Federazione delle Associazioni scientifiche e tecniche