Anita Da Ros

CEO & Founder at Stage Air

Premio ITWIIN 2020: “Capacity Building”
Per l’innovativa piattaforma di marketplace WWW.STAGE-AIR.COM che gestisce la domanda e l’offerta di stage a livello italiano e globale con tecniche avanzate di Gaming e Machine Learning per ridurre i tempi di selezione – soluzione importante in tempi di COVID-19

Anita, ci puoi raccontare in poche parole di cosa ti occupi?

Dopo numerose esperienze all’estero, ho deciso di rientrare nella mia amata Italia ed investire tutta me stessa in un progetto che supporta giovani studenti delle scuole superiori, universitari, neo laureati, le donne, i NEET e le categorie protette a comprendere il proprio talento e poterlo sfruttare al meglio per una carriera senza confini. Ho fondato 4 anni fa Kiiva International e successivamente StageAir, startup femminile innovativa. Al momento sono la fondatrice e CEO della startup insieme ad un team di giovani che mi accompagna in questo viaggio. Siamo molto motivati e crediamo di poter innovare il mondo degli stage!

Quando eri piccola cosa sognavi di fare da grande?

Sono sempre stata una persona molto curiosa e creativa. Quando ero piccola avrei voluto lavorare per medici senza frontiere, era il mio sogno più grande, aiutare le persone e poter viaggiare. Ho da sempre avuto una propensione per sognare in grande e per la scoperta di culture e posti lontani. L’altra mia passione è l’educazione, in quanto persona molto curiosa credo che il mondo dell’educazione sia fondamentale per la promozione della libertà di pensiero affinché gli individui possano sperimentare il processo creativo di indagine e autovalutazione e non dare nulla per scontato. Trovo che le esperienze, uniche per ogni essere umano, siano di fondamentale importanza e attivino la crescita, soprattutto se vissute in prima persona e non per sentito dire. Alle fine il mondo dell’education ha scelto me ed ho fondato StageAir.

Ci sono barriere secondo te che generano discriminazione nei confronti delle donne che vogliono diventare imprenditrici? Nel tuo percorso lavorativo, hai mai incontrato difficoltà?

Mi ritengo molto fortunata, in quanto non ho mai sperimentato problematiche di genere, anzi quando mi sono proposta come stagista al Parlamento Inglese, gli MPs inglesi hanno apprezzato particolarmente il fatto che fossi straniera e donna e che fossi cosi interessata a comprendere e partecipare alla vita politica del paese.

A tuo parere, l’Italia sta facendo abbastanza per aiutare le giovani donne a realizzare le loro aspirazioni? Cosa bisognerebbe fare per migliorare le cose?

Credo che ci siano sempre margini di miglioramento. A questo proposito StageAir, in quanto startup femminile si è proposta di avere il giusto riguardo per i candidati NEET, per i candidati disabili, per l’empowerment delle donne, cercando di garantire loro delle posizioni riservate.
Il 4 novembre, giornata europea dell’equal pay day è stato per noi un giorno importante. StageAir si è tinta di rosa e abbiamo annunciato il nostro progetto rivolto alle donne di ogni età che comprendeva un corso SAP gratuito + un tirocinio retribuito nell’ambito della moda in una grande azienda. La nostra musa, la grande stilista Elsa Schiaparelli. Il progetto è stato un grande successo e siamo felicissime di aver potuto essere d’aiuto, in questo momento difficile, a diverse donne che hanno potuto cosi ricollocarsi nel mondo del lavoro!

Quale consiglio ti senti di dare alle ragazze per il loro futuro?

Molto spesso quando si racconta una start-up di successo si è soliti focalizzarsi sulla storia della persona che l’ha ideata ma il vero potenziale sta nelle persone che hanno tratto valore da quell’idea e che grazie ad essa hanno creato ricchezza per sé e per gli altri. Questa è la filosofia della mia startup. Poter celebrare le vite di migliaia di giovani coscienti delle proprie abilità e potenzialità, al fine di maturare sia come individui, sia come parte di un team aziendale.
Alle ragazze consiglio di poter fare altrettanto, di credere in sé stesse e portare avanti progetti innovativi che possano portare l’individuo come la società ad un miglioramento continuo.